Muhammad (PBSL) – un modello per l’umanità

Nel 570 d.C. nella città di Mecca nacque un bambino da due persone, Abdullah ibn Abdul-Muttalib e Amina bintu Wahb. Il bambino fu chiamato Muhammad* e ancor prima di nascere il padre morì.

Muhammad* fu inviato fuori Mecca per essere allattato da una balia di nome Halima. A 6 anni morì la madre Amina così andò a vivere con il nonno, Abdul-Muttalib, fino alla sua morte e Mohammed compiva gli 8 anni. Ancora troppo piccolo per stare solo visse dagli 8 ai 25 anni con lo zio paterno di nome Abu Talib, il quale aveva 10 figli.

In tutto questo tempo di vita Muhammad* non ebbe un’istruzione, dunque rimase analfabeta. Muhammad però fece molti lavoretti e sino all’età di 23 anni badò e curò pecore e capre per gli altri, inoltre fece il commerciante con lo zio Abu Talib e all’età di 12 anni fece il suo primo viaggio commerciale in Siria.

Muhammad* tra i 23 e i 40 anni ampliò la sua attività da commerciante grazie all’impiego assunto da una ricca donna di nome Khadijah che aveva un’impresa commerciale. Il giovane era conosciuto dalla comunità come uomo onesto e di successo, per questo lo chiamavano “Assadiqul-Amin” ossia il veritiero l’affidabile.

Raggiunti i 40 anni cambiò radicalmente la vita di Muhammad*. Egli era conosciuto per la sua fedeltà, semplicità, per non aver mai adorato idoli o dei, ma di essere sempre stato monoteista e fedele di un Dio unico, Creatore dell’Universo e del Mondo.

Un giorno nel mese di Ramadan, durante il suo ritiro spirituale che era solito fare per adorarLo nell’ultimo periodo, ricevette la prima Rivelazione, nella Caverna Hira, con l’apparizione dell’Arcangelo Gabriele che gli disse “Leggi!”. Muhammad* spaventato e incredulo, disse di non saper leggere ma l’Arcangelo Gabriele ripetè l’ordine altre due volte. Dopo tale incontro Muhammad* terrorizzato da quanto successo ritornò a casa dalla moglie Khadijah che le raccontò di quanto successo e le chiese di coprirlo per smettere di tremare. Il profeta Muhammad si chiese se tali episodi furono vere rivelazioni oppure fu impossessato da un demone. Pochi giorni dopo ebbe conferma dall’Arcangelo Gabriele che venne a informarlo che sarebbe diventato l’ultimo Messaggero di Dio.

Continuarono questi episodi per 23 anni entro i quali fu rivelato l’intero Corano Sacro per permettere poi la sua diffusione e il suo insegnamento.

Ma chi era Muhammad – pbsdl- e cosa predicava? Spesso accade che si conosca chi sia ma non che uomo era e quali valori apportò nella società, non solo dell’Arabia Saudita, ma successivamente con gli anni di tutto il mondo.

Il Profeta –pbsdl- era un uomo pio, tranquillo, molto solare e di animo profondamente buono e colmo di umanità. Muhammad –psdl- ci insegnò i valori basilari grazie alla sua ottima educazione e civiltà.

Notiamo come attraverso i Hadith, ossia ai detti del Profeta, si occupava del miglioramento delle persone per poter migliorare la società.
Egli incoraggiava le persone a sorridere perché attraverso questo piccolo gesto è possibile, oltre a migliorare l’approccio con le persone, con la vita, con il lavoro, con la quotidianità, si può persino compiere un atto di carità e dunque esserne ricompensati.

Egli era un uomo dolcissimo nei gesti e nelle parole, sapeva approcciarsi con qualsiasi persona, dall’anziano al bambino, dalle donne agli uomini, con sincerità e rispetto.

Un giorno il Profeta Muhammad* vide un bambino triste per la morte del suo uccellino così rimase con lui per alleviarne il dolore e rassicurarlo. Un gesto semplice ma umano, pieno di affetto per i bambini. Egli sapeva dare consigli con educazione, con rispetto, senza mai ledere la persona altrui, senza mai usare toni di superiorità. Fu ed è un grande esempio per l’educazione, infatti egli disse: “Chi crede in Dio non maledice nessuno, non giura il falso e non usa un linguaggio maleducato”.

Muhammad* è il perfetto esempio di equilibrio tra spirito e corpo. Un giorno si recarono a casa sua tre persone per chiedergli come potevano adorare Dio durante la giornata e trovarono solo la moglie che gli spiegò loro le azioni del coniuge*. Essi si stupirono molto del fatto che vi era un completo equilibrio tra i bisogni del corpo e quelli dell’anima, infatti fece capire loro che la religione non deve essere pensata come strumento di privazione bensì come salvezza per condurre al meglio la propria vita lontano da peccati e azioni illecite. Dunque condannò qualsiasi forma di estremismo.

Un solo uomo riuscì a convincere solo attraverso il suo comportamento e le sue azioni, quanto l’Islam poteva essere la giusta fede e il giusto strumento per adorare Dio in tutte le forme e sfumature, attraverso mille modi. Lo si poteva adorare dal sorriso, dal saluto, dalla visita ai vicini, ai malati, al rispondere in modo garbato, all’utilizzo di buone parole e tanto altro.

Muhammad viene visto tutt’ora come miglior uomo mai esistito anche dai non musulmani, qui di seguito alcune citazioni:

“Se la grandezza dell’obiettivo, l’umiltà di trasmettere semplicemente i significati grandi e l’immensità dei risultati finali sono le tre misure del genio umano, chi possiamo paragonare a Muhammad l ’uomo più grande della storia?” – Lamartine libro “Storia della Turchia”

Micheal Hart nel suo libro “Le 100 persone più influenti della storia” mise al primo posto la figura di Muhammad – pbdsl – e scrisse: “la combinazione ineguagliabile tra l’influenza secolare e quella religiosa nella storia dell’umanità mi sento di aggiudicarla di diritto alla figura di Muhammad*”

Chaimaa Fatihi